di www.insvezia.com,
Forse non tutti sanno che i lavoratori in Svezia godono di alcune tra le più alte prestazioni al mondo in termini di ferie, assistenza sanitaria, tutela dell’occupazione e corsi di formazione continui pagati dal datore di lavoro.
Tutto ciò è il risultato di uno sforzo di cooperazione tra i sindacati svedesi che, in questi ultimi cent’anni, hanno influenzato le politiche del welfare, dell’occupazione e dei datori di lavoro in genere.
Da un punto di vista italiano, sorprende pensare che quasi il 70% dei lavoratori svedesi sia iscritto ad un sindacato. A questi milioni di membri i sindacati in Svezia offrono speciali polizze assicurative, di coaching, di rappresentanza e supporto legale nei negoziati contrattuali.
Le organizzazioni sindacali possono aiutare i lavoratori ad ottenere dei salari equi e ragionevoli, pensioni ed assicurazioni contro la disoccupazione, vedersi garantita la parità di trattamento ed il sostegno su altre questioni sociali. E’ bene però sapere che gli stessi diritti si applicano anche a coloro che non sono membri di un sindacato.
Il mercato del lavoro svedese è costruito su una lunga tradizione di negoziazioni tra imprese, governo e sindacati, in modo tale che tutte le parti coinvolte possano raggiungere un accordo circa gli impegni di base. Per molti datori di lavoro, offrire ai propri dipendenti delle buone condizioni lavorative rappresenta un vantaggio nel mantenere alta la competitività sul mercato.
Circa 1,5 milioni di operai in Svezia (di cui almeno la metà sono donne), ovvero coloro che svolgono un lavoro in cui vengono richieste forza ed abilità fisica, appartengono alla Confederazione dei sindacati svedesi (LO – Landsorganisationen i Sverige). Si tratta di un’organizzazione che fa da ombrello a 14 istituzioni sindacali che operano sia nel settore pubblico che privato.
Vi sono poi due grandi sindacati a cui appartengono la maggior parte degli impiegati e dei lavoratori dai colletti bianchi. La Confederazione svedese dei lavoratori (TCO – Tjänstmännens Centralorganisation) è il più grande, con circa 1,3 milioni di membri. Esso funge anche da organizzazione ombrello, lavorando a livello nazionale e internazionale su questioni riguardanti il livello di soddisfazione sul posto lavoro, lo sviluppo e le pari opportunità, così come altre questioni connesse al lavoro.
Forse non tutti sanno che i lavoratori in Svezia godono di alcune tra le più alte prestazioni al mondo in termini di ferie, assistenza sanitaria, tutela dell’occupazione e corsi di formazione continui pagati dal datore di lavoro.
Tutto ciò è il risultato di uno sforzo di cooperazione tra i sindacati svedesi che, in questi ultimi cent’anni, hanno influenzato le politiche del welfare, dell’occupazione e dei datori di lavoro in genere.
Da un punto di vista italiano, sorprende pensare che quasi il 70% dei lavoratori svedesi sia iscritto ad un sindacato. A questi milioni di membri i sindacati in Svezia offrono speciali polizze assicurative, di coaching, di rappresentanza e supporto legale nei negoziati contrattuali.
Le organizzazioni sindacali possono aiutare i lavoratori ad ottenere dei salari equi e ragionevoli, pensioni ed assicurazioni contro la disoccupazione, vedersi garantita la parità di trattamento ed il sostegno su altre questioni sociali. E’ bene però sapere che gli stessi diritti si applicano anche a coloro che non sono membri di un sindacato.
Il mercato del lavoro svedese è costruito su una lunga tradizione di negoziazioni tra imprese, governo e sindacati, in modo tale che tutte le parti coinvolte possano raggiungere un accordo circa gli impegni di base. Per molti datori di lavoro, offrire ai propri dipendenti delle buone condizioni lavorative rappresenta un vantaggio nel mantenere alta la competitività sul mercato.
Circa 1,5 milioni di operai in Svezia (di cui almeno la metà sono donne), ovvero coloro che svolgono un lavoro in cui vengono richieste forza ed abilità fisica, appartengono alla Confederazione dei sindacati svedesi (LO – Landsorganisationen i Sverige). Si tratta di un’organizzazione che fa da ombrello a 14 istituzioni sindacali che operano sia nel settore pubblico che privato.
Vi sono poi due grandi sindacati a cui appartengono la maggior parte degli impiegati e dei lavoratori dai colletti bianchi. La Confederazione svedese dei lavoratori (TCO – Tjänstmännens Centralorganisation) è il più grande, con circa 1,3 milioni di membri. Esso funge anche da organizzazione ombrello, lavorando a livello nazionale e internazionale su questioni riguardanti il livello di soddisfazione sul posto lavoro, lo sviluppo e le pari opportunità, così come altre questioni connesse al lavoro.
Infine troviamo la Confederazione Svedese delle Associazioni Professionali (Saco – Sveriges akademikers centralorganisation) con circa 600.000 membri che rappresentano quasi due dozzine di gruppi indipendenti, tra cui economisti, avvocati, architetti, medici, insegnanti e altre professioni che richiedono almeno un diploma o un titolo universitario.