Sono giorni intensi per tutti noi sanitari. La confusione regna sovrana in questa Italia spaccata in due e messa a ko da un virus.
Ci hanno chiesto di essere responsabili e di rimanere uniti per contrastare questa emergenza e credo che lo stiamo facendo con molta professionalità.
Noi come sempre, siamo pronti a tutto. Rischiamo per il bene comune, perché questa è la nostra missione, ma percepisco una certa leggerezza da parte di chi ci "governa".
Da quando vi sono state le restrizioni, solo per i civili e non per i sanitari, noi dipendenti non siamo mai stati convocati dall'amministrazione, per darci indicazioni concrete su ciò che sta facendo e su ciò che dovremmo fare di fronte ad un caso sospetto, ma solo qualche e-mail per dirci su come la regione Lombardia e il Governo stanno agendo.
Mascherine FFP2-FFP3 e occhialini di protezione sono stati forniti a sufficienza per tutti?
Quarantena o tamponi in caso di contatto stretto con un soggetto risultato positivo al Covid-19?
Quarantena o tamponi in caso di contatto stretto con un soggetto risultato positivo al Covid-19?
Tutto questo sarà attuato?
Cerchiamo di chiedere a chi ci amministra, molta più informazione e formazione, continuando a fronteggiare con estrema serietà questa emergenza sanitaria, lottando sempre per il "bene comune".
<<Pini se ci sei batti un colpo, i tuoi dipendenti cercano chiarezze>>!
Giuseppe Cotroneo
(Coordinatore Area Infermieristica della UilFpl aziendale Pini-Cto)