Articolo del sito ansa.it, indirizzato a tutto il personale dell'Asst Pini-Cto;
20 maggio 2021
Con i vaccini a Rna -94% il rischio di ammalarsi per i sanitari
14 maggio 2021
Infermieri dipendenti pubblici, tassa Opi spetta all'Azienda
Articolo del sito nurse24.it, indirizzato agli infermieri;
La tassa di iscrizione all'Ordine professionale degli infermieri - obbligatoria e propedeutica all'esercizio professionale - spetta al datore di lavoro. Lo ha stabilito una sentenza del giudice Carlo Sorgi, in relazione a una causa intentata da alcuni dipendenti dell'Ausl Imola dietro input della Cisl Fp Emilia-Romagna. Ai ricorrenti dovranno essere rimborsati anche gli ultimi dieci anni di iscrizione.
Negli ultimi anni una delle più grandi rivendicazioni del personale infermieristico ha riguardato la competenza nel pagamento dell’iscrizione all’albo professionale presso gli Ordini professionali provinciali (OPI). Sul tema sono già diverse le sentenze che si sono pronunciate a favore dell'orientamento secondo il quale, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, il suddetto obbligo debba essere trasferito al datore di lavoro, in considerazione dell’esclusività del rapporto di lavoro.
È successo, ad esempio, a Pordenone e a Roma. Ultima solo in ordine di tempo la sentenza con la quale il Tribunale di Bologna ha confermato che, proprio in virtù del rapporto di lavoro pubblico professionale in regime di sostanziale esclusiva in essere, i professionisti infermieri non devono pagare la tassa di iscrizione all'Ordine; a farlo dovrà essere il proprio Ente.
Non solo. Nella fattispecie, il giudice Carlo Sorgi (con sentenza n. 332/2021 pubblicata il 07/05/2021) condanna l'Ausl Imola al pagamento in favore di ciascun ricorrente, quale rimborso, di quanto dovuto nei limiti della prescrizione decennale oltre agli accessori dal ricorso (14/12/2020 ) al saldo effettivo.
Negli ultimi anni una delle più grandi rivendicazioni del personale infermieristico ha riguardato la competenza nel pagamento dell’iscrizione all’albo professionale presso gli Ordini professionali provinciali (OPI). Sul tema sono già diverse le sentenze che si sono pronunciate a favore dell'orientamento secondo il quale, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, il suddetto obbligo debba essere trasferito al datore di lavoro, in considerazione dell’esclusività del rapporto di lavoro.
È successo, ad esempio, a Pordenone e a Roma. Ultima solo in ordine di tempo la sentenza con la quale il Tribunale di Bologna ha confermato che, proprio in virtù del rapporto di lavoro pubblico professionale in regime di sostanziale esclusiva in essere, i professionisti infermieri non devono pagare la tassa di iscrizione all'Ordine; a farlo dovrà essere il proprio Ente.
Non solo. Nella fattispecie, il giudice Carlo Sorgi (con sentenza n. 332/2021 pubblicata il 07/05/2021) condanna l'Ausl Imola al pagamento in favore di ciascun ricorrente, quale rimborso, di quanto dovuto nei limiti della prescrizione decennale oltre agli accessori dal ricorso (14/12/2020 ) al saldo effettivo.
12 maggio 2021
Gli infermieri promuovono il Recovery Plan: protagonisti del cambiamento e dei nuovi modelli
Articolo del sito: Fnopi.it e indirizzato agli infermieri;
Sono gli strumenti su cui si sta impostando il nuovo modello per dare gambe all’assistenza territoriale del Recovery, in grado di dare da un lato assistenza senza lasciare mai solo nessuno e dall’altro prevenzione per i cittadini, partendo dai 26 milioni con cronicità semplici o complesse che troveranno il loro riferimento nelle Case di comunità, Ospedali di comunità e assistenza domiciliare integrata (Adi), nelle cure domiciliari di II e III livello, nelle cure palliative e negli hospice, fino ai 34,4 milioni di “sani” per i quali le Case della comunità faranno prevenzione primaria e secondaria.
Le Case di comunità oggi non raggiungono le 500 unità (489), ma la previsione è che ce ne sia una ogni 20mila abitanti (quindi circa 3mila) e grazie ai fondi del Recovery ne potranno essere attivate quasi altre 1.300 e per il 2026 (anno di termine per il PNRR) quando si arriverà a 1.777. E avranno un team multidisciplinare di: medici di medicina generale, specialisti, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti della salute e potranno ospitare anche assistenti sociali.
07 maggio 2021
Aggiornamento 2.0 della UilFpl aziendale Pini-Cto
Articolo della UilFpl, indirizzato a tutti i lavoratori;
La UilFpl aziendale è a lavoro per rinnovare tutto l'organigramma. Vi è un confronto aperto tra i vari componenti Rsu UilFpl, responsabile aziendale e con la segreteria, per mettere in campo obiettivi comuni, che garantiscano il bene di ogni singolo lavoratore.
Nelle prossime settimane vi daremo informazioni più dettagliate.
Buon fine settimana!
UilFpl aziendale
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