25 maggio 2019

Elezioni europee. “L’Europa ha fatto e può fare molto per la salute. Intervista al Dg Salute Ue, Anne Bucher




In un’intervista pubblicata sul sito della commissione Ue la direttrice della Salute e della sicurezza alimentare Anne Bucher) discute su come il nuovo Parlamento europeo avrà un impatto sulle politiche dell'UE, in particolare sulla salute e, soprattutto, sulla vita dei cittadini. "Gli Stati membri sono i principali responsabili della salute dei loro cittadini, ma una recente indagine Eurobarometro ha rilevato che il 70% dei cittadini europei vuole che l'UE svolga un ruolo più incisivo e non dobbiamo accontentarci di quello che l'Europa ha realizzato".

“Il voto è la pietra angolare della democrazia. Il nuovo Parlamento europeo avrà un'influenza notevole su molti aspetti della nostra vita, compresa la salute”. A parlare è Anne Bucher, direttrice generale della DG SANTE (direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare) che discute sul sito della commissione Ue su come il nuovo Parlamento europeo avrà un impatto sulle politiche dell'UE, in particolare sulla salute e, soprattutto, sulla vita dei cittadini.

24 maggio 2019

Rapporto Osservasalute 2018: bisogni di cura sempre maggiori e personale sempre più scarso


UilFpl

Post scritto da Fnopi.it;

Il calo degli infermieri aumenta i rischi per la salute delle persone. Nella ricetta di Osservasalute per il territorio anche infermieri specialisti e di famiglia.

Far abdicare l’assistenza alle ragioni dell’economia riduce la qualità delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale e i cittadini lo sanno.

Il Rapporto Osservasalute 2018 (visibile a questo link) presentato oggi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, mette in evidenza che rispetto ai ricoveri le persone con limitazioni nelle attività quotidiane che si dichiarano molto soddisfatte dell’assistenza medica e infermieristica sono oltre il 35% dei casi (contro il 43,3% delle persone senza limitazioni nelle attività), mentre è sotto il 30% la quota di chi e molto soddisfatto di vitto e servizi igienici. Ma le differenze territoriali sono molto marcate, sottolinea Osservasalute, con quote di gradimento di circa il 50% al Nord e di meno del 25% al Sud e nelle Isole.

Per l’assistenza infermieristica, in particolare, si rilevano le percentuali maggiori di soddisfazione, ma con ordine diverso, nella PA di Trento, Valle d’Aosta e Veneto, mentre dove le persone sono meno soddisfatte è la Basilicata, la Campania e la Puglia.

18 maggio 2019

Il Papa: “Aziendalizzazione della sanità ha messo in secondo piano l’attenzione alla persona"




Molti i temi toccati oggi dal Pontefice nel suo incontro con l’Associazione cattolica degli operatori sanitari. A partire dal tema della deriva aziendalistica dei servizi sanitari sui quali era già intervenuto anche in altre occasioni. Monito anche sulle condizioni di lavoro in sanità: “In un ambiente dove il malato diventa un numero, anche voi rischiate di diventarlo e di essere “bruciati” da turni di lavoro troppo duri, dallo stress delle urgenze o dall’impatto emotivo”. E infine il riferimento all’obiezione che deve mai diventare “motivo di disprezzo o di orgoglio” da parte di chi la pratica.

“La pratica dell’obiezione di coscienza nei casi estremi in cui sia messa in pericolo l’integrità della vita umana, si basa sulla personale esigenza di non agire in modo difforme dal proprio convincimento etico, ma rappresenta anche un segno per l’ambiente sanitario nel quale ci si trova, oltre che nei confronti dei pazienti stessi e delle loro famiglie”, così Papa Francesco durante il suo incontro con l’Associazione cattolica degli operatori sanitari.
 
Una scelta da compiere con rispetto. “La scelta dell’obiezione, tuttavia, quando necessaria, va compiuta con rispetto – ha sottolineato il Pontefice -  perché non diventi motivo di disprezzo o di orgoglio ciò che deve essere fatto con umiltà, per non generare in chi vi osserva un uguale disprezzo, che impedirebbe di comprendere le vere motivazioni che ci spingono”.

12 maggio 2019

La sanità non funziona senza infermieri” #GiornatainternazionaledellInfermiere


Fonte: Fnopi.it

L’Ordine più numeroso d’Italia, con oltre 450mila iscritti, ha deciso di raccogliere immagini da ogni parte del Paese per descrivere e promuovere, agli occhi dell’opinione pubblica, gli ambiti cui il “nuovo infermiere” quotidianamente opera e le competenze avanzate che attualmente caratterizzano la professione.
“La sanità non funziona senza infermieri” è lo slogan scelto dalla FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche) per la campagna di comunicazione lanciata in occasione del 12 maggio, data in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale dell’Infermiere.
L’Ordine più numeroso d’Italia, con oltre 450mila iscritti, ha deciso di raccogliere immagini da ogni parte del Paese, per descrivere e promuovere, agli occhi dell’opinione pubblica, gli ambiti cui il “nuovo infermiere” quotidianamente opera e le competenze avanzate che attualmente caratterizzano la professione.
“Intendiamo comunicare correttamente ciò che siamo e che rappresentiamo nella realtà di tutti i giorni agli occhi dei cittadini: la migliore risposta a posizioni che ostacolano il cambiamento e che non tengono conto dei progressi intervenuti negli ultimi anni”, dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della FNOPI.

03 maggio 2019

Infermieri. Sileri (M5S): “Valorizzare la professione. Presto ddl per inserire intramoenia”


Fonte: Quotidianosanita.it;

Questo quanto annunciato dal presidente della Commissione Sanità del Senato intervenuto al convegno "Nursing now". "Non ho mai capito perché per i medici c'è un percorso preciso e per gli infermieri no. In questo senso, sto lavorando a un ddl per cambiare l'intramoenia per i medici in cui voglio inserire anche gli infermieri".


"E' assolutamente necessario valorizzare la figura dell'infermiere, sicuramente attraverso un percorso di specializzazione, puntando anche alla medicina del territorio, ma anche lavorando sull'intramoenia. Non ho mai capito perché per i medici c'è un percorso preciso e per gli infermieri no. In questo senso, sto lavorando a un ddl per cambiare l'intramoenia per i medici in cui voglio inserire anche gli infermieri". 

02 maggio 2019

Nursing Now Italy. Doppio appuntamento in Italia il 3 e il 6 maggio per la campagna globale




Prima a Roma e poi a Milano, l’iniziativa proseguirà fino alla fine del 2020, bicentenario della nascita di Florence Nightingale, e si propone di far conoscere e sviluppare la figura ed il ruolo dell’infermiere, l’influenza che ogni infermiere ha e può avere nel sistema salute oltre ad incrementare il loro contributo per garantire a tutti e ovunque l'accesso alla salute e all'assistenza sanitaria

Il 3 Maggio prossimo, a Roma, presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica e quindi il 6 Maggio a Milano (Aula Magna dell’Università di Milano) gli infermieri italiani si uniscono per il lancio Ufficiale di Nursing Now Italy con la partecipazione di Lord Nigel Crisp (co-chair Nursing Now) e di Howard Catton (Ceo di International Council of Nurses) e altre autorità politiche, accademiche e professionali.
Nursing Now si propone di migliorare la percezione degli infermieri, la loro influenza e massimizzare il loro contributo per garantire a tutti e ovunque l'accesso alla salute e all'assistenza sanitaria; è una campagna globale che vede riuniti l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Consiglio Internazionale degli Infermieri e la Fondazione Burdett Trust for nursing, di cui è madrina la Duchessa di Cambridge Kate Middleton

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